Cardo mariano

Silybum marianum (L.) Gaertn.

 
Nella Medicina Popolare, il cardo mariano era considerato utile nel trattamento dei disturbi epatici di diversa origine. Anticamente, questa pianta erbacea si utilizzava per dare sollievo a coloro che soffrivano di disturbi dispeptici e di calcoli biliari.

Se ne utilizzavano i frutti essiccati, con i quali venivano preparate le tisane.

Come utilizza Homeosapiens questa pianta?

 
Homeosapiens utilizza un estratto secco dei frutti di cardo mariano, standardizzato, e titolato al 70% in silimarina.

Cosa dice la Scienza Ufficiale a riguardo?

 
Attraverso studi di pertinenza chimico-analitica, è stato possibile individuare alcuni dei principali componenti che caratterizzano gli estratti di cardo mariano che derivano dai suoi frutti. Tali componenti sono, per la gran parte, rappresentati da flavonoidi ed in particolare dalla silimarina. Studi scientifici dimostrano che gli estratti di cardo mariano, in modelli sperimentali di epatotossicità, svolgono effetti epatoprotettivi e ne descrivono i meccanismi d’azione. In tali modelli sperimentali, è stato osservato che il cardo mariano è in grado di proteggere il fegato dall’azione nociva di molte sostanze tossiche e di favorirne il buon funzionamento in varie condizioni, come ad esempio, nella sindrome metabolica ed in particolare nell’obesità indotte sperimentalmente. Le azioni benefiche sul fegato del cardo mariano sono state, inoltre, osservate in studi clinici pubblicati su importanti riviste scientifiche.